Poi vede le milizie glorïose
Del nuovo e dell’antico testamento, 135Che bene oprando a Dio si fero spose
Nel ciel più alto sovra il fermamento,
Dove ’l solio d’Enrico ancor vacante 138Discerne. E quivi lui che stava attento
A riguardar le creature sante
Lascia Beatrice, ed in loco di lei 141Bernardo collo sguardo il guida avante.
Dove, poi che fatt’ha orazione a lei
Cui seder vede dove la sortiro 144Li merti suoi, gli è mostrata colei
Che sposa antica fu del primo viro,
Rachel, Sara, Rebecca, e ’l gran Joanni 147Che pria il deserto e poi provò il martìro.
Appresso poi in più sublimi scanni
Francesco et Augustino e Benedetto 150E quei che trapassâr ne’ teneri anni
Vede; de’ quali il dottor sopradetto,
Dico Bernardo, ragionando, ad ello 153Caccia ogni dubbio fuor del suo concetto.
Quindi lo Santo grazïoso e bello
Più ch’altro di Maria gli mostra il viso, 156E davanti da lei quel Gabrïello
Che ’l decreto recò di paradiso
Della nostra salute, tanto lieto 159Che qui per non poter ben no ’l diviso.
Onesto l’uno e l’altro e mansueto,
Adamo e Pietro, e poi il vangelista 162Joanni lì seder vede repleto
D’alta letizia; e quivi il gran legista
Moïsè vede e poi Lucia e Anna; 165E punto fa alla gloriosa vista.
Appresso, a ciò che la divina manna
Discenda in lui e faccial poderoso 168A veder ciò per che ciascun s’affanna,
Umile quanto può, nel grazïoso
Cospetto della madre d’ogni grazia, 171Insieme col dottor di lei focoso,