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RIME |
VI
Tant’è la nobiltà ch’ogn’or si vede
Nel vostro dolce aspetto,
Che stando di voi servo m’è diletto.
Come dall’alto sol lume discende
5E dona sua virtute
Ad ogni creatura nel suo stato;
Così da voi ciascuna donna prende
Ogni cara salute
Con adorno piacer d’amor creato:
10Dunque ’l disìo, che m’ha così infiammato
El cor per voi costretto,
Sormonta ciascun altro ben perfetto.
VII
Donne leggiadre e giovani donzelle,
Deh!, per lo vostro onore,
Per me pregate a cui son servidore.
Egli è una tra voi
5Con sì vaga bellezza
Che face amante ciascun che la mira;
Perchè dagli occhi suoi
Si move una chiarezza
Che dà conforto a chi per lei sospira;
10E quando i suoi begli occhi in vêr me gira.
Sento lo gran valore
Che per grazia mi fa sentire Amore.
Nel suo vago cospetto
Verace Amor dimora,
15Lo quale è pien di grazie e di merzede;
Ond’ha gioie e diletto
Ciaschedun che l’onora,
Perch’altro dal suo viso non procede.
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