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MATTEO FRESCOBALDI |
IV
Deh! quanto vien chi vuol seguir amore
Valoroso nell’armi e ne’ costumi
Ed in alta scïenza e in be’ volumi
4I quai li danno fama con onore!
Chi non si sente pellegrino il core,
Non cerchi cosa di che si consumi.
Questo dico, perch’altri non presumi
8Di creder che sia altro che valore
Il pensier pellegrin che nella mente
Nasce dell’uom che vive innamorato,
11Di che per forza ne divien valente;
E quanto più se ne sente infiammato
E sallo in se portar celatamente,
14Più tosto da sua donna è meritato.
(Estratto dal cod. 3213 vat. e da F. Trucchi pubblicato nel volume II delle Poesie italiane inedite, ecc.)
V
Chi vuol veder visibilmente Amore
Guardi colei che m’ha rubato el core.
Negli occhi suoi dimora e fa soggiorno,
4E tiene un arco in man cocche e saetta;
Non ferisce ogni uom che gli è d’intorno
Nè chi d’innamorarne si diletta,
Ma sol colui che vede c’ha valore
8E costanza di starle servidore.
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