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PIERACCIO TEDALDI

E ad ognun ne viene una schifezza
8Con uno sdegno, e non gli è fatto motto.
     Però rechisi ognun la mente al petto,
Ed in tal modo cerchi provedere
11Ch’egli abbi de’ danar: quest’è l’effetto:
     E poi che gli ha, li sappia mantenere;
Sed e’ non vuole poi che gli sia detto
14— Non ti posso patire nè vedere. —




III

A MANFREDI DI BOCCACCIO


     Amico, il mondo è oggi a tal venuto
Che poco valci amore e caritade;
Avulterata c’è la lealtade
4E più la fè, se Dio mi sia in aiuto.
     Chè il picciol dal maggiore è sì spremuto,
Che ad udirlo è una gran pietade;
E non si trova in bocca veritade
8Al giovane al mezzano o al canuto.
     E se Iddio non ci pone la sua mano.
Io veggo il mondo in sì fatta fortuna,
11Che la perderà ogni cristïano.
     Donna del ciel del sole e della luna,
Pregate il vostro figlio prossimano,
14Che mandi via da noi questa fortuna
     E che non guardi alla nostra malizia.
16Per dio! misericordia e non giustizia.




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