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DOMENICO CAVALCA



I

     L’uomo ch’è saggio ed ha molti nimici,
Dei molti pensa quai son i maggiori;
Per lor vincer si sforza co’ suoi amici;
4Sa che s’ei vince vincerà i minori.
     Prendi battaglia coi vizi peggiori,
Tu che valente cavalier ti dici:
Non dalle frondi ma dalle radici
8Si fan degli arbor li buon tagliatori.
     Ma molti son che grande assalto fanno
Contro un picciol difetto, che ne vada;
11Dei gran peccati c’han, non fan romore.
     Se rompono un bicchier, piangon tal danno;
Voglion tagliar la mosca con la spada
14Ma no il serpente ched è vie peggiore.




II

     Quantunque l’uom combatta in questa vita,
Mai non si vince ben perfettamente;
E questa guerra mai non è finita,
4Nè mäi star possiam sicuramente.
     Fin ch’a peccar lo nimico c’invita
Ed ha battaglia ’l corpo colla mente,
Nullo perfetta ha laude in questa vita:
8Tema ogni uom dunque, e stia umilemente.