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GRAZIUOLO DE’ BAMBAGIUOLI |
XXVII
Della propria natura della magnanimità.
Magnanimo è colui che con ragione
All’alte imprese attende.
Onor di campo o d’arme a lui s’arrende:
Per lui ben si dispone,
E tanto cresce a lui pregio et onore,
Che la sua chiara fama mai non more.
XXVIII
Dell’ardire e del timore che contrario alla fortezza.
Nè timor nè ardire
Al saggio si convene;
Perchè ’l timido manca e perde spene,
L’ardito eccede e spiace;
Ma sicurtà verace
È pace della mente
Armata e forte contr’ogni accidente.
XXIX
Che niuna vendetta rimane che non si faccia.
Speri ciascun offeso in basso stato
Veder, se ’l tempo aspetta,
Contro al possente altier giusta vendetta;
Perchè fortuna non tien fermo lato,
Ma tosto fa cader uomo esaltato.
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