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RIME



VI

Che per altrui viltà e ingratitudine l’uomo virtuoso non dè’ mancare di sua virtù.


     Saggio è il bifolco che per tempestade
O per fertilitade
Non sta di seminar com’ si conviene;
Chè uno val per quattro, se va bene.



VII

Della verace pace, la quale è effetto della caritativa amistà.


     O dolce frutto di sicura pace,
Tu sola madre se’ delle buon’arti;
Affondi guerra e le misere parti
Per che si strugge il mondo;
E in te giace sicuro il dolce stato:5
Tu sola se’ che fai l’uomo beato.



PRUDENZA


VIII

Dello ’ntelletto ch’è parte della prudenzia.


     Beato è quel c’ha discreto intelletto
Che in virtute si notrica e posa:
Ella eccede ogni mondan diletto
E val sopra ogni pietra prezïosa.



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Rime di Cino da Pistoia e d’altri del sec. XIV. 11