Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
BENUCCIO SALIMBENI
A fine di riposo sempre affanno,
E zappo in acqua e semino in su rena;
E la speranza mi lusinga e mena,
D’oggi in dimane; e così passa l’anno.
5E son canuto sotto questo inganno
Senza poter ricogliere un dì lena:
Ma la speranza paura raffrena
Vedendo come gli anni se ne vanno.
E temo ch’io non compia mia giornata
10Senza potermi ponere a sedere:
E terza è ora, e nona è già sonata:
Poi viene il vespro, e vorrei volere
Da capo fare una bella levata:
Questo volere non ha più potere.
15Però ricorro a te, Bindo Bonichi.
Che queste cose mi consegli e dichi.
— 146 — |