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RIME |
ULTIMI ANNI
CXI
ALLEGORIA
Nel tempo della mia novella etate,
Quando mi fu per antico diletto
Lo dover far lontan peregrinaggio;
Intrando nel camin con puritate
Senza altra compagnia, pur io soletto,5
Per ispacciarmi tosto dal vïaggio
(Non conoscea ’l dannaggio
Che avvenir suol altrui per rattezza),
Con troppa leggerezza
Mi fermai di passar per un deserto10
Sì tenebroso et erto
Che pur la vista mi feo quasi stanco;
Io vestìa ancor di bianco,
E non portava fodro nè guarnaccia,
Nè conoscea chi seguìa la mia traccia.15
Andando per la strada tutto carco
D’affannati pensieri e di paura
Per una folta che io mirava nebbia,
Così com’io passava per un varco
Che ’l pian lassava a prender dell’altura,20
In fra me dissi — Non so ch’io far deggia; —
Ma come quei che alleggia
Lo peso per andar, così feci io:
Strinsimi al mio desìo.
E di subito vidi accompagnarmi25
Cinque giovin senz’armi,
Ciascun ornato di divise scure
Bianche, gialle, et azzure;
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