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libro primo | 83 |
Ma a che tante parole? Mentre la passera, orgogliosa per la sua casa, così andava parlando alla scimia, la scimia, montata sull’albero, le mandò in cento pezzi il nido. Perciò io dico:
Vedi! per colpa d’una scimia stolta,
Senza nido è rimasa
La passera che bella avea la casa. —
Tu intanto, o sciocco, sebbene stato istruito dai maestri, non hai imparato nulla. Ma la colpa non è tua, perchè la dottrina serve soltanto a crescer pregio nei buoni, non negli stolti. Perchè è stato detto:
Tu perciò, avendo acquistato una sapienza falsa, non avendo dato ascolto alle mie parole, non sai nemmeno ciò che fa per te. Tu sei adunque un aborto. Perchè è stato detto:
O è nato in più, come quaggiù si dice
Dai saggi, od è un aborto veramente.
Anche è stato detto: «Rama non conosce la gazzella dorata4». E poi:
Oh! anche questo si suol dire bene a proposito!
Fe’ il poco senno che nel fumo il padre
Dal proprio figlio a soffocar fu tratto. —
Damanca disse: Come ciò? — E l’altro disse:
Racconto. — Avvenne già che in un certo paese abitavano due amici, il Savio e il Matto. Un giorno, il Matto così pensò: Io, baggiano, son sempre qui oppresso dalla povertà. Prendendo adunque con me il Savio e andando in altro paese, quando avrò fatto un bel guadagno con l’aiuto di
- ↑ Dove nessuno gli risponde: perciò, opera inutile.
- ↑ Cioè maggior valore.
- ↑ Passo molto oscuro e difficile che non si sa bene cosa voglia dire. Tutt’al più il senso se ne afferra molto confusamente. La traduzione stessa del Benfey non dà molta luce.
- ↑ Allusione al fatto narrato nel Ramayana quando Rama si lasciò ingannare da una gazzella dorata che lo trasse fuor di via, mentre Ravana gli rapiva la moglie Sita.