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Ora, se tu diventerai suo ministro, nessuna persona onesta vorrà starsi con lui. Perchè è stato detto:
A lui le genti non ricorron più,
Che ha dolci l’acque, ma nido si fea
Com’a un lago tranquillo non si va
D’alligatori di natura rea.
Nostro signore intanto, abbandonato da ogni persona onesta, presto sarà perduto. Perchè è stato detto:
Varie piacenti, e un arco non san tendere,
Fan tripudio i nemici e sono in giubilo.
Ma a che cercar d’istruirti, sciocco come sei? Sarebbe tutta una pazzia, non un’opera utile. Perchè è stato detto:
Damanaca disse: Come ciò? — E l’altro disse:
Racconto. — Era già in un paese montuoso una brigata di scimie. Una volta, nella stagione dell’inverno, esse, col corpo che tremava tocco da un vento impetuoso, vessate da una pioggia fredda, noiate dallo stillar di nuvole piovose, non potevano aver pace in alcun modo. Ma poi, alcune fra loro, avendo raccolto certi frutti di gungia1 che luccicavano come scintille di fuoco, nel loro desiderio d’averne, si posero tutte intorno a soffiarvi sopra. Allora, un uccello di nome Sucimuca, vedendo quel loro inutile affaticarsi, disse: Oh! sciocche tutte voi! Non son scintille di fuoco, ma si frutti di gungia. A che cotesto inutile affaccendarsi? Non ve ne verrà alcun riparo al freddo! Cerchisi piuttosto qualche luogo della selva dove non sia vento, o qualche spelonca, o qualche luogo riparato nel monte! Oggi si vedono in cielo troppe grosse nuvole! — Una vecchia scimia gli rispose: A che questo tuo sbracciarti, o sciocco? Sta zitto piuttosto! Perchè è stato detto:
- ↑ Albero indiano.
Pizzi, Novelle Indiane di Visnusarma. — 6. |