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NOTIZIA

SULLE NOVELLE DI VISNUSARMA



Ricchissima di favole e di novelle è la letteratura dell’India antica, e ne restano ampie e ben ordinate raccolte, sebbene non ai Bramini veramente, ma ai Buddhisti sembra doversene attribuire in origine o l’uso o l’invenzione. È certo, del resto, che i Buddhisti si valevano acconciamente degli apologhi degli animali e delle novelle per propagar le loro dottrine. Quand’essi, a un certo tempo, ebbero il sopravvento nell’India, ebbero anche una letteratura copiosa, tra le opere della quale vuolsi pure annoverare una celebre raccolta di favole e di novelle, intesa a porgere insegnamenti morali ed educativi, nota, allora, col nome di Specchio dei principi e divisa in tredici capitoli. Ma poi, quando il Bramanesimo, cacciati i Buddhisti, ebbe alla sua volta il sopravvento, i Bramini fecero loro proprio il libro delle novelle, l'acconciarono con molt’arte e con molta perizia alle opinioni loro, e, divisolo in cinque libri, gli posero il titolo di Panciatantra che in sanscrito significa il Quintuplo.

L’occasione per comporre il libro, secondo il libro stesso, vera o fittizia che sia, è ricordata nell’introduzione di esso, laddove si racconta di un re di Mihilaropia, di nome Amarasacti, che, avendo tre figli discoli e scapestrati, sgomento non poco della loro mala condotta, interrogò un bel giorno i consiglieri suoi intorno al modo di rimediare allo scandalo. Diversi espedienti propongono i diversi consiglieri, ma tutti vengono disapprovati, finchè, fatto venire nel cospetto reale il savio Visnusarma, egli domandò licenza al re di prendersi con sè i tre giovinetti, promettendo di ricondurli in sei mesi a miglior costume. L’introduzione, seguitando, dice: «Avendo il re udito cotesto, lieto nell’animo, affidati con reverenza i figliuoli a Visnusarma, venne in gioia grande. E Visnusarma, toltisi i fanciulli e ritrattosi alla sua dimora, compose a tal fine i cinque libri, ..... e i regi fanciulli vi furono istruiti. Perchè essi, avendoli studiati, divennero, in sei mesi, conformi al desiderio del re, quali erano stati promessi. D’allora in poi questa dottrina della vita, distribuita in cinque parti, fu ordinata sulla terra per l’istruzione dei fanciulli». Così l’introduzione; e i