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138 | novelle indiane di visnusarma |
Nè si vuole che si faccia alleanza soltanto con un potente. Anche l’alleanza
dei deboli è cagion di salute, perchè è stato detto:
Come una canna non si può troncare Salda e con l’altre ben compatta e cinta,Non si può debil prence sopraffare2. |
Se poi, all’opposto, l’alleanza si fa coi più forti, che s’ha da dire allora? Intanto, è stato detto:
Fuori adunque dell’alleanza non vi è alcun altro espediente; e però si deve fare alleanza, e questa è l’opinione mia. — Tale fu il consiglio di Ciragivin. Come fu detto tutto cotesto, Megavarna, inchinatosi ad un antico ministro di suo padre, già d’età grave, versato in tutte le dottrine del ben vivere, di nome Stiragivin, così gli disse: Padre mio, se da me sono stati interrogati tutti questi qui alla tua presenza, ciò e stato per farne la prova. Ora tu, avendo tutto ascoltato, dirai ciò che è più acconcio. Mi si mostri adunque ciò che ora è a proposito. - E l’altro disse: Figlio mio da ciascuno di questi tuoi ministri è stato detto tutto ciò che concerne la dottrina del viver bene, e ciascuna cosa va bene al tempo suo. Ma ora è il tempo d’usar la doppiezza, perchè è stato detto:
Perchè da quelli che sanno allettare il nemico, che si fida di loro, mentre essi non si fidano di lui, esso più agevolmente può esser tolto di mezzo. Ed è stato detto: