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libro terzo 137

Perchè libero ti rendano,
Quanti amici fidi avrai.
Chi con mente costernata.
Perché udì venir nemici,
La sua terra ha disertata,
Non farà mai più ritorno
A quel primo suo soggiorno.
Un serpe che i suoi denti non ha più,
Lionfante senza umor di gioventù,

Dal suo paese ito lontano un re,
Spregevoli alle genti tutti e tre.

Ben può certo combattere
Nemici forti e presti
Anche un uom sol che stabile
Al loco suo si resti.
Però il tuo loco mai
Tu non diserterai.
Perciò, facendoti
Un loco forte


E raccogliendovi
Una coorte
Di eletti militi,
Poi di steccati
Tutto cingendolo
E di fossati
E provvedendolo
D’armi e d’arnesi,
Sempre a combattere
I sensi intesi,
Là co’ tuoi militi
Attenderai.
Se scampi, ai termini
Arriverai
Di questa terra;
Ma in paradiso
Ascenderai,
Se cadi in guerra.


Ancora:


I deboli che insiem stanno accozzati,
Tal ch’è potente, non può sterminare,

Come a un sol loco i vimini spuntati
Bufera avversa non può sradicare.

Un albero del tutto ben fondato,
Anche se grande, come solo stia,

Dalla bufera, vïolenza ria
Quand’essa meni, presto è sradicato.

Ma gli alberi del tutto ben fondati,


Densi e raccolti in sè, mai non saranno
Da impetüoso vento sradicati
Perchè ad un loco sol congiunti stanno.

Così d’uom che solo sta,
Ben che pieno di vigor,
Che ognor vincerlo potrà
Il nemico pensò in cor;
Anzi, quanti più potè,
Danni e triboli gli diè. —


Così adunque il consiglio di Pragivin era quello di stare ad attendere, e il re, come l’ebbe ascoltatoci volse a Ciragivin dicendo: Anche tu, o caro, di’ il tuo avviso. — E l’altro disse: O signore, di tutti i sei modi1 quello che più mi piace, è il ricorrere qualche alleanza, e ciò appunto si deve fare, perchè è stato detto:


Uom valente e forte e destro,
Quando è solo, che farà?
Fuoco acceso, senza vento,
Da sè a spegnersi ne va.


Veracemente è la cosa più bella
In sè alleanza per gli uomini tutti.
Un grano che per caso si sbaccella,
Crescere più non può perchè poi frutti.


Tu adunque, stando qui, ti devi fare alleato qualche uomo di valore che ti difenda da ogni eventuale malanno. Che se invece, abbandonando il tuo paese, andrai altrove, nessuno potrà farsi compagno tuo fuorché a parole. Perchè è stato detto:

  1. Di comportarsi col nemico. Vedi sopra.