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libro secondo 129

Mantaraca che adagio adagio si strascinava sul suolo, pensò: Se il Creatore m’ha portato via la gazzella, mi ha mandato tuttavia questa testuggine per mio sostentamento. Con la sua carne ci sarà oggi da dar da mangiare alla mia famiglia. Perchè è stato detto:


Non si ottien se non è dato
Ciò che l’aria scorre a voi,


Ciò che va per l’ampia terra,
Ciò che striscia sopra il suol. —


Così avendo divisato, legatala attorno con corde d’erba e sospesala all’arco, se la recò in collo e s’incamminò verso casa. Allora, vedendosela menar via così, Hiraniaca tutto addolorato cominciò a lamentarsi: Oh! sventura, sventura!


D’un gran malanno
Son giunto appena
Fine a toccar
Come la riva
D’un vasto mar,
Che altro malanno
Mi sopraggiunge.
Ahimè! che assai


In ogni buco1
Si stanno guai!
Fin che inciampo non incontra,
Per via piana

La fortuna innanzi vien;
Ma se inciampo alcun la tocca,
La sventura
Con piè rapido sorvien.


E che?


Difficili a trovare
Arco, mogliere, amico,
Che, buoni, onesti, schietti,
Non sappiati sbigottir
Quando alcun gran malanno
Ci viene ad assalir.


Tanta non hanno gli uomini
Fiducia in madri e spose,
In figliuoli o in fratelli
O in sorelle amorose,
Quanto in amico n’hanno
Che fido e onesto sanno.


Poichè dal destino mi è stata portata via la mia ricchezza, perchè ora mi ha tolto anche l’amico che fu il mio conforto quando er’io stanco del lungo camminare? Io ben potrò avere un altro amico, ma un amico simile a Mantaraca non l’avrò mai più. Perchè è stato detto:


Primo conforto
Nella sventura,
Scampo e rifugio
Nella sciagura
E del segreto


Fiducia interna,
Dell’amicizia
Ecco la vera
In che si sta,
Trina bontà.


Oh! dopo di lui io non avrò altro amico! Intanto, a che mai il Creatore rovescia su di me incessantemente gli strali della sventura? Da principio ebbi la perdita delle ricchezze, poi la dispersione della mia corte, poi la partenza dal mio paese, poi l’esser disgiunto dall’amico. Ma di tal natura appunto è la legge del vivere di tutti i viventi di quaggiù. Perchè è stato detto:


Al corpo la sua morte va congiunta,
Buona ventura perdesi in un’ora,

Di tutta gente che in terra dimora,
Altra va unita insieme, altra è disgiunta.

  1. In ogni luogo di scampo.
Pizzi, Novelle Indiane di Visnuaarma. — 9.