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sa,eravene un altro col nome di Serarium; che nel piano dell'odierno Mais, di qua di Merano, trovavasi la murata città di Maja; che presso al luogo dov'è al presente la città di Merano, all'apertura della valle Passiria sorgeva un altro castello con ponte sul Passero, e finalmente che sul colle soprastante a Merano torreggiava Teriolis ampio e forte, gran deposito d'armi, e di viveri, tremendo per la sua posizione, al quale non si poteva giungere da chi scendea dalla valle de' Venosti senza superare Teloneum altro luogo fortificato con ponte sull'Adige all'apertura di quella vallea. Que' castelli, molti e fortificati, avevano presidii che dovevano assicurare e favorire ogni sorta di trasporti a Vipiteno, od a Brigantium (Bregenz), difendere l'ampio tratto del bello e fertile paese che forma adesso i territorii di Bolgiano e Merano, opponendosi ai Rezii boreali, e ad altri nemici che tentato avessero di scendere dalla valle de' Venosti o da quella degli Isarci, ed ove fosse abbisognato accorrere in ajuto del corpo, che stando in Vipiteno guardava il Brennero, quando non avesse potuto avere soccorso per la via che là faceva capo da Aquileja ed Agunto per la valle della Rienza, cioè per la Pusteria. Di tutto questo si farà certo chi, dopo aver presa cognizione de' luoghi vorrà leggere o farsi spiegare i due scritti del nostro conte Giovanelli sopra la Via Claudia Augusta, e sopra un'Ara dedicata a Diana, trovata su la via che porta nella Venosta in vicinanza di Teriolis presso al Telonium or detto la Tell.

Trento però era il luogo dove gl'Imperatori stessi