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EPOCA SECONDA.


Tutta la provincia trentina
viene in potere de’ Romani.


La Rezia, in ispezie la settentrionale, ch’è anche a’ dì nostri un povero paese, fu più povero ancora ne’ tempi de’ quali abbiamo discorso. Questo spiega come i Romani, che tanto si affaticarono per conquistare altre molte regioni da Roma assai più che la Rezia lontane, di soggiogare questa non si curarono. Ma dopochè i Cimbri e i Teutoni con altri popoli germanici, calando anche da questa parte, minacciarono di usurpare le loro più belle e fertili italiche provincie, e dappoichè Giulio Cesare (famoso duce romano) ebbe conosciuto per esperienza qual gente fossero i Germani, si dovette in Roma prendere la risoluzione di conquistare ad ogni costo le retiche alpi tutte a fine di farsene barriera a sicurezza d’Italia, e potere di quivi operare contro i popoli di Germania, non forse per farvi bottino, chè poveri erano anch’essi, ma per renderli, come speravasi, impotenti ad eseguire le temute invasioni.

Con questo intendimento adunque, e non per punire le sceleratezze de’ Rezii, come calunniando questi e adulando i Romani procurò di dar ad intendere Dione Cassio, il primo de’ Romani imperatori, Ottaviano Augusto, mandò i suoi figliastri Druso e Tiberio a soggiogare gli abitatori delle alpi retiche e delle altre ancora. E