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seroaverla io rinvenuta in tutto, il che non osai dire io medesimo, accordano però che ho esposta la mia opinione sui primi popoli del Trentino con precisione e chiarezza. E so di più che non pochi tengono per dimostrato, i Rezii, unico popolo che si legga stabilito ne' primi tempi nel Trentino, essere stati Celti. Nessuno poi vi è che metta in dubbio la dimostrazione che ho data delle due venute degli Etrusci nei nostri monti una molto antica, ed una avvenuta solo verso la fine del secolo quarto di Roma. Da che si dee conchiudere, aver noi di veramente istorico almeno questo, che certamente è già molto.

Per tutto ciò mi è lecito credere che il desiderio da non pochi manifestato di poter leggere stampata la continuazione dell'opera non sia indizio che poco si approva il già letto. Mando fuori adunque per corrispondere grato agli amichevoli consigli compendiata nel secondo fascicolo la nostra Istoria da' tempi di Augusto fino alle irruzioni de' Barbari che il romano impero devastarono e fecero in brani.

In questo citerò Autori, e sosterrò la verità dei fatti con qualche critica osservazione, come credetti di dover fare nel primo, e farò in tutti gli altri. Io sono persuaso che sia errore e ingiustizia il pretendere che la studiosa gioventù e il popolo debbano credere tutto ciecamente su la sola parola di chi narra, e molto meno poi quelli che hanno la possibilità di consultare i citati Autori. Il nostro ossequio, il nostro credere, debb'essere in tutte le cose ragionevole. Se gli uomini avesser sempre ra-