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cipiidi Roma e accennando a fatti certissimi, afferma per cosa non dubbia che gli Etrusci originarii dalla Toscana vennero a conquistare la Rezia già molto prima, come vedemmo, da un altro popolo abitata. Questo errore apparirà più solenne ancora da quello che ci rimane a narrare. Delle cause che apportarono corruzione di lingua e dimenticanza dell'antico negli Etrusci che vennero a prendere stanza nella Rezia, diremo in altro luogo.

Conquistata ch'ebbero i Tusci insieme all'altre alpi la Rezia, restarono essi in possesso di tutto il paese per sempre? Sono indotto a proporre questa domanda per sapere che già da tempo immemorabile parlansi nella Rezia due lingue l'una dall'altra in tutto differenti, nel settentrione quella de' Germani, e nel mezzodì quella degl'Italiani, ed anche nel vedere che l'indole, o come dicesi il carattere di questi differisce grandemente dalla natura di quelli. Per le anticaglie certamente etrusche perché distinte con etrusche, italiche, iscrizioni, che non solo sul Trentino, ma anco di là dell'alto Brenner, e fin nel Norico furono scoperte, delle quali discorre a lungo il nostro dotto antiquario Conte Giovanelli nelle sopra citate dissertazioni, pare doversi avere per certo che in principio, manifestando le scoperte cose remotissima antichità, abbiano i Tusci estese le loro conquiste e la dominazione per tutta la regione alpina come da Tito Livio è affermato. Ma la differenza che da secoli è nella lingua degli abitanti, e in tutto quello che li distingue, porge argomento forte per credere che i Rezii settentrionali, quelli di là dall'Alpe, od abbiano da sé me-