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della nostra città, vane, per non dir ridicole, riputare si debbono tutte le congetture e le conclusioni tirate dalla voce Tridentum, voce latina, e certamente di molti secoli a Trent posteriore.
Di quello che fu proprio de' Trentini rezii primi non misti ad altre genti, diremo alcune cose quando terremo discorso del loro governo, e de' costumi. Gli avvenimenti che restano a narrarsi meritano adesso nuova e molta attenzione.·Dicemmo della venuta de' Rezii nel nostro paese giuntici dal Settentrione, non ommettemmo di far menzione delle loro calate sul piano d'Italia, e procurammo d'indovinare il tempo in cui questo popolo incominciò a vivere stabilmente in queste valli, e ad avere per centro de' suoi pubblici e privati negozii la città di Trent. Adesso la scena sta per essere di molto cangiata. Vedremo gl'Italiani venire da giù in su a stabilirsi nel Trentino, e a conquistare la Rezia. E non saranno mica le nostre sole congetture e supposizioni, saranno fatti, e fatti certi, provati, innegabili.
Avvenimento memorabile, il primo di grande importanza avveratosi nella superiore Italia, di cui si abbiano certe memorie, fu la venuta de' Veneti, e la cacciata degli Euganei. Raccontano gli antichi Istorici che questi abitavano le sponde intorno all'Adriatico fino ai piè de' nostri monti di levante e mezzodì, e ch'erano in molte tribù, o cittadinanze divisi, e nobilissimi per coltura e rinomanza. E aggiungono che i Veneti, secondo alcuni, gente venuta dal distrutto regno di Troja, e secondo Tolomeo popolo dell'Illirio, costrinsero gli Euganei a cedere loro i luoghi, e quin-