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Mezzodì del Danubio fin per entro ai monti parecchi popoli d'origine Celti, quali erano i Giapidi, gli Scordisci, i Bastarni, i Taurisci, e li Boi. Rileggete il passo qui sopra citato in cui parlasi delle diramazioni de' Celti e delle provincie da loro occupate. E poi notatevi che la parola Alpe, come insegnano i conoscitori della lingua, viene dal Celtico, significando in quello idioma: molto alto: e potersi per ciò credere che quelli i quali alle alpi diedero il nome furono anche i primi che le abitarono.

Quando i Rezii giunsero entro ai monti il paese era tutto ingombro da boscaglie, e da selve, ed essendo eglino pastori che del latte e delle carni de' loro armenti dovevan vivere, e delle pelli d'essi vestirsi, chè la pesca e la caccia al loro nutrimento non bastavano, dovettero errare cercando pascolo, e all'avvicinarsi dell'inverno trasferirsi in luoghi più caldi verso il mezzodì. Nè quivi ancora poterono fermarsi tutti; ma spinti dal bisogno e allettati dalla vastità e fertilità delle colline e pianure d'Italia, là giù ancora discesero, e vi si andarono dilatando, facendo forse ritorno tra le alpi nella calda stagione per indi ricalare in autunno su i piani già occupati. Io non intendo con questo affermare che primi a popolare l'Italia furono i Rezii. Fa corona al bel paese un vastissimo cerchio di alpi, ed è ben certo che da più parti, e in varii tempi discesero ivi abitatori, ma certo è pure che non ultimi a calarsi laggiù furono i Rezii, e primi tra questi come più prossimi i Trentini. Che ciò sia vero l'affermano, come sopra notammo, antichi scrittori, e tra gli altri apertamente lo insegna Strabone