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LIBRO DECIMOQUARTO | 47 |
ferocia cartaginese. Per iniquità di costei Pompeo, dopoAn.dell’E.V. 354 avere acquistato colla grandezza delle imprese il soprannome di Magno, fu trucidato in Egitto a capriccio di alcuni spadoni; mentre per lo contrario Euno servo diventò condottiero di fuggitivi in Sicilia. E quanti ragguardevoli personaggi, pel volere di questa padrona delle cose, abbracciarono le ginocchia di Viriato e di Spartaco! E quante teste, già terrore alle genti, furono dal funesto carnefice troncate! Quale è gettato in catene, quale è levato ad impensata possanza, quale precipitato dal sommo della dignità! I quali casi chi volesse sapere come sono varii e continui somiglierebbe a colui che, impazzando, volesse conoscere o il numero delle arene o i pesi dei monti.
fine del libro decimoquarto