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LE STORIE

DI

AMMIANO MARCELLINO


LIBRO VENTESIMOPRIMO


SOMMARIO


I. Giuliano Augusto celebra in Vienna i giuochi quinquennali. Com’egli previde che Costanzo doveva fra poco morire: e delle varie arti d’indovinare il futuro. — II. Giuliano Augusto si finge cristiano per guadagnarsi la moltitudine; e in un giorno festivo adora Dio in una chiesa di Cristiani. — III. Vadomario re degli Alamanni, rotti i trattati, manda alcuni de’ suoi a devastare i confini dell’imperio, ed uccide il conte Libinone con altri pochi. — IV. Giuliano Augusto, intercettate le lettere da Vadomario spedite all’Imperatore, lo fa prendere in un banchetto; uccide alcuni Alamanni, alcuni altri ne riceve secondo che gli si davano; ai rimanenti accorda la pace. — V. Giuliano parlamenta ai soldati, e volendo muover guerra a Costanzo recali tutti ad approvare il suo divisamento. — VI. Costanzo Augusto prende in moglie Faustina: aumenta gli eserciti, e si concilia con doni i re d’Armenia e d’Iberia. — VII. Costanzo trovandosi in Antiochia mantiene in proprio potere l’Africa per mezzo di Gaudenzio, segretario di Stato; poi passando oltre all’Eufrate si porta in Edessa insiem coll’esercito. — VIII, Giuliano dopo avere ordinate le cose delle Gallie si volge al Danubio, e manda innanzi una parte de’ suoi soldati per l’Italia e pei Rezii. — IX. Tauro e Florenzio consoli e prefetti del Pretorio, all’ap-