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LE STORIE
DI
AMMIANO MARCELLINO
LIBRO VENTESIMO
SOMMARIO
I. Lupiciuo maestro delle armi è spedito nella Britannia contro le incursioni degli Scotti e dei Pitti. — II. Ursicino maestro presente dei fanti è calunniato e dimesso. — III. Eclissi: Parelio: cagioni dell’eclissi o di sole o di luna: varie mutazioni e figure della luna. — IV. Giuliano Cesare è costretto ad assumere in Lutezia, dove svernava, il nome d’Augusto dai soldati Gallicani che Costanzo voleva staccare da lui per trasferirli nell’Oriente contro i Persiani. — V. Giuliano Augusto parlamenta ai soldati — VI. Singara è assalita presa da Sapore: i cittadini, colla cavalleria ausiliare e con due legioni che vi erano di presidio sono menati nella Perside: la città viene distrutta. — VII. Sapore espugna Bezabde difesa da tre legioni: le riedifica, e vi mette presidio e vettovaglie. Assale poi inutilmente Virta. — VIII. Giuliano Augusto annuncia per lettere a Costanzo Augusto quello ch’era avvenuto in Lutezia. — IX. Costanzo ordina a Giuliano che si contenti del nome di Cesare, al che tutte d’accordo si oppongono le legioni gallicane. — X. Giuliano Augusto assale improvvisamente i Franchi detti Attuarii stanziati al di là del Reno: molti ne uccide, molti ne fa prigionieri; agli altri concede la pace. — XI. Costanzo Augusto assale con tutte le sue forze Bezabde, ma inutilmente. Dell’arcobaleno.