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LIBRO DECIMOQUINTO | 87 |
e governava la milizia; uomo da nulla, e che[An.dell’E.V. 355] (siccome dice il comico) tenendo a vile l’arte dei furti rubava in palese. Ed essendo costoro d’accordo, e reciprocamente giovandosi, arricchirono in breve tempo: e intanto i capi persiani che abitavano in vicinanza dell’Eufrate e del Tigri, trovandosi il re loro occupato negli ultimi confini de’ suoi paesi, assalivan le nostre province con alcune bande di predatori, le quali a gran fidanza correvano ora l’Armenia ed ora la Mesopotamia, mentre coloro che v’erano a governar pei Romani non attendevano ad altro che a raccogliere le spoglie dei proprii soggetti.
fine del libro decimoquinto