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CAPITOLO III.


ASPETTO DELLA CITTÀ E FESTE PRINCIPALi


Aspetto generale di Firenze al tempo di Ferdinando li. — Mercato Vecchio, il Ghetto e Mercato Nuovo. — Piazza del Granduca e le feste di San Giovanni. — Il giuoco del Calcio in piazza Santa Croce. — I Marmi. — Giostre, buratti e palio de’ Cocchi in piazza Santa Maria Novella. — Piazza San Marco, il Serraglio, le cacce, le stalle Medicee, il Giardino de’ semplici e il Casino di San Marco. — Il palio de’ barlieri.

Chi la prima volta volge oggi lo sguardo a una pianta di Firenze del secolo XYII, li per li, quasi non vi si raccapezza. Infatti allora non esistevano né i quartieri, che ora si stendono di là da’ viali, né i viali che in cerchio verdeggiano, dove lino al 1865 sorsero le mura, né i quartieri, dove sono la Stazione e piazza dell’Indipendenza, né quelli del Maglio, di piazza d’Azeglio e di porta al Prato.

Le mura, grosse tre braccia e mezzo sopra i barbacani, alte trenta, non avevano né fossa né terrapieno, ed erano sormontate da torrioni, distanti duecento braccia l’uno dall’altro. Giravano più di cinque miglia. Si entrava in città per nove porte, che la sera si chiude