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CAPITOLO II.


IL GRANDUCATO AL TEMPO DI FERDINANDO II.


§ I. I tempi di Ferdinando IL — Lo Stato veechio e il nuovo. — Milizie e fortezze. — Spopolazione delle (3ittà toscane e del granducato. — Pisa. — Livorno. — Siena.

§ IL Forma del governo, magistrature e uffizi pubblici. — Carità pubblica e privata. — Eendite dello Stato. — L’agricoltura, le arti ed il commercio.


Gli auni che corsero tra il 1644, quando ebbe line la guerra co’ Barberini, e il 1670, in cui mori Ferdinando II, furono i^er la Toscana migliori de’ precedenti e di quelli che vennero dopo. Prima del 1644 le tutrici reggenti avevano, col loro fasto, rovinato le finanze, e si erano lasciata sfuggire F occasione, per timidità, di annettere Urbino al granducato; Galileo, settuagenario e infermo, era stato tratto innanzi all’Inquisizione di Eoma per inescusabile debolezza del principe, che pure lo amava; ci era stata, due volte, la peste e, altro flagello, la guerra, cioè balzelli nuovi e miseria. Dopo il 1670 Cosimo III, bigotto pili d’ogni altro sovrano di