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CAPITOLO XII.


GL’ITALIANI E I FIORENTINI DEL SEICENTO.

Riassunto. — Giudizi de’ viaggiatori francesi sugi’ Italiani del Seicento. Giudizi su Firenze e i Fiorentini, — Conclusione.

Giunto quasi alla fine della via, che mi proponevo di percorrere, mi sia lecito volgermi un momento indietro a guardare, insieme col lettore, per riprender poi con lui speditamente il cammino. Abbiamo visto il granducato poco popolato e in parte afflitto dalla malaria; Pisa e Siena, già ricche repubbliche, semivuote di abitanti e povere, e la crescente prosperità di Livorno, piena di stranieri e di Ebrei, esercitanti liberamente i loro culti; il governo nelle mani del principe, il Senato ridotto addobbo di Corte, la carità fiorente, non cosi le rendite dello Stato, l’agricoltura e il commercio. Ci siamo aggirati per le vie di Firenze tortuose ed anguste, e di notte al buio, per le piazze trasformate in circhi posticci, in cui si tengono Calci, giostre, buratti e corse di cocchi. Ci siamo soffermati a guardare la sconcia facciata provvisoria di Santa Maria del Fiore, la Cappella di San Lorenzo dalle incrostazioni policrome e preziose. Abbiamo