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CAPITOLO VI.


VETTURE, LOCANDE, VIAGGI E POSTE.

Mezzi di locomozione in uso in Toscana nella seconda metà del Seicento. — Le locande fiorentine. — Consigli a’ viaggiatori dati dal Misson. — Poste, miglia e strade in Toscana. — Corrieri fiorentini, patti co' vetturini, maestri di posta, lettere. — Conclusione.

Dimentichiamo, per un momento, i treni lampo, i tranvai elettrici, le biciclette e gii automobili, e trasferiamoci con r immaginazione in un tempo, in cui, in certi luoghi, si andava in lettiga o in portantina; mezzi di locomozione antichissimi, già noti a’ Babilonesi, a’ Greci e a’Eomani, e non smessi ancora in quel poetico Oriente, dove anche oggi si va in lìalancliino. Cocchi^ carrozze senza vetri e prive di molle, portantine et similia sono a’ giorni nostri anticaglie, che si conservano in musei, in gallerie private, in palagi patrizi, e formano oggetto di studi eruditi e geniali. Il visitatore dell’Esposizione Universale di Parigi potè, alla fine del secolo delle locomotive, osservare parecchi di quei veicoli storici, e pensare al gran re Enrico lY, assassinato dal Eavaillac in una carrozza con le tende di cuoio, e alla regina Maria Antonietta, adagiata nel suo Trianon, sorta di lettiga dipinta dal Watteau.