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LAVDA .XXXVIJ. 51

Puoi che de caritate       tu porti el uestimento,
     gli apostoli t’enuitano       che si’ de lor conuento:48
     uien con noi, bellissima,       gusta l delectamento,
     cha lo suo piacemento       non se può maginare.
Puoi che de prudenza       tu porti l’ornatura,
     gli doctori t’enuitano       che porti lor figura:52
     una hauemo regola,       una è la pagatura,
     la nostra enuitatura       non se dé renunzare.
Puoi che uai ornata,       anima, de forteza,
     gli martyri t’enuitano       a lor piaceuoleza:56
     uien con noi a uedere       la diuina belleza
     che te darà alegreza       qual non se può stimare.
Puoi che sè ornata,       alma, de temperanza,
     gli confessori & uergene       te fon grande enuitanza:60
     uien con noi, bellissima,       ad nostra congreganza
     & gusta l’abondanza       del nostro gaudiare.
Puoi che de iustitia       porti gli suoi ornate,
     gli prelati enuìtanti       a lor societate:64
     uien con noi, bellissima,       a la gran dignitate,
     ueder la maiestate       che ne degnò saluare.
Alma, se tu pensi       nel gaudio beato,
     non te serrà graueza       guardarte da peccato;68
     obseruerai la legge       che Dio t’à comandato,
     serai remunerato       con i sancti a redetare.
Non t’encresca, anima,       a far qui penetenza,
     ché tutte le uirtute       con lei on conuenenza;72
     se tu qui non la fai,       oderai la sentenza,
     anderai en perdenza       nel fuoco a tormentare.


De la castità la quale non basta a l’anima senza l’altre uirtute.          .xxxvij.


     O Castitate, fiore       che te sostene amore.
O fior de castitate,       odorifero giglio,
     con molta soauitate       sei de color uermiglio
     & a la trenetate       tu representi odore.4
O specchio de belleza,       senza macchia reluce;
     la mia lengua è mancheza       de parlarne con uoce,
     l’alma serue en netteza       senza carnal sozore.
O luce splendiante,       lucerna sè preclara,8
     da tutti si laudante       & en pochi si cara;
     li tuoi dolce sembiante       piaceuel so al Signore.