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LESSICO | 311 |
uoratura ‘lupo en u.’ che divora 48, 30; v. n. 99η.
uuce voce 51, 43; 89, 28; v. n. 11.
uulnerare ferire: uulneranno 8, 10; v. n. 65; uulnerato 65, 34; 81, 7; 82, 17, -e 60, 37.
uuto avuto 60, 13; v. avere.
Ybernia 59, 7.
ydioti indotti, ignoranti 52, 12.
ydolatrìa 52, 15.
ydropesìa idropisìa 48, 3.
Ypocràte Ippocrate 15, 23; cf. Parodi, La rima nella D. Comm. p. 107, n. 16.
ypocresìa ipocri- 60, 25; ypocrisìa 29, 2; 77, 27.
zambra camera 65, 168;
zampagliato intricato, impedito nelle gambe 55, 15; cf. Flechia in Arch. Glott. III, 167 e, per alcuni riscontri, Arch. Glott. XII, 428 n.
zanzauaglia combatte? 94, 6.
zifra ‘staragioce per z.’ non conterò nulla 43, 92; v. n. 53.
zitello bambino 97, 56.
zito fanciullo, vergine 37, 21; -a 37, 18; cf. çita fanciulla nel Ritmo volgare su S. Alessio.
zizaglia zizzania 52, 25.
zona fascia, cintura 35, 7.
zona cinge 43, 432; v. n. 101.