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LESSICO | 289 |
stizia 67, 16; ‘a r.’ secondo giustizia 21, 12; 96, 57; ‘per r.’ giustamente, ragionevolmente 33, 36; 46, 11; 47, 9; 80, 74.
rama ‘suoi r.’ rami 69, 86; v. n. 71 e cf. Parodi, La rima nella D. Comm. 119, n. 22a.
rametello ramicello 89, 18; rametel 69, 11; v. n. 100.
ramina recipiente di rame 54, 11; v. n. 99γ.
ramara rami 89, 70; v. n. 71.
rampognoso ‘sarò r.’ rampognerò 27, 53.
Ranaldo ‘Frate R.’ 17, 1 e 2. Il Tresatti: ‘dottissimo teologo a’ tempi suoi [di Jacopone] & gran padre del nostro Ordine, che di fresco era morto’.
rancura odio 60, 2; v. n. 99η.
ranscire raschiare? 78, 29; ricorda il comasco ranscià forse da ransciglià arricciare, increspare, Arch. Glott. XII, 388, e l’abruzz. rasce da grasce escreato catarrale, Finamore.
rape rapisce 14, 31; v. n. 81.
rapicciato riacceso 62, 13; v. apicciare.
rapto topo 71, 36.
raputo rapito 62, 7; 77, 6; v. n. 96.
rascione ragione 34, 22; rascion 34, 10; 40, 41; v. n. 29.
rasmo 48, 15. Il Tresatti: ‘cioè raspo & prurito nella cute, che necessita il patiente continuamente a grattarsi hor in un luogo or in un altro’.
raspo malattia del cane 22, 61.
ratepidar intiepidire 101, 72; v. n. 101.
rationata ‘mente r.’ ragionevole, capace di ragionare 46, 6.
reami corrispondi l’amore 91, 107; v. n. 102.
rebandito sparso, diffuso 53, 23; v. n. 102.
recepére ricevere 100, 23; recepi 55, 59, recepe ricevi 4, 16; receputo 77, 14 e 26; v. nn. 81 e 82.
recepetore chi riceve 47, 58; v. n. 99ζ.
recepire ricevere 10, 38; v. nn. 54 e 81 e cf. recepìa nel Ritmo volg. su S. Alessio e recepì nell’abruzzese, Finamore.
receptione ricevimento 41, 45.
recerca versa, trabocca 68, 25. Il Tresatti: ‘recerca & rescerca per versa dicono d’intorno a Todi’.
recessare allontanare 97, 15 e 54; recessando 97, 33; v. n. 103 e cf. recessare e cessare in Vattasso, Anedd. II, 235 e IV. 70.
recipiente ricevente 85, 17; v. n. 96.
recolta premio 17, 18; cf. n. 98; con lo stesso significato in Buccio di Ranallo; ‘recolta centro’ 43, 237; il Tresatti divide c’entro e spiega: ‘cioè io entro in questo suo debito per ricolta, idest per ricoglitore di quel che può rendere