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6 | JACOPONE DA TODI |
Denante al preite mio questo uenen reuonta;
ché l’officio è sio; Dio lo peccato sconta;
cha se l nemico s’aponta, non aia que mostrare.32
De la beata uergine Maria. .ij.
O Vergen più che femina, sancta Maria beata,
Più che femina, dico; on’hom nasce nemico;
per la scriptura splico, nant’èi sancta che nata.
Stando en uentre chiusa, puoi l’alma ce fo enfusa,4
potenza uirtuusa sì t’ha sanctificata.
La diuina ontione sì te sanctificone,
d’omne contagione remaneste illibata.
L’original peccato ch’Adam ha semenato,8
omn’om con quel è nato: tu sè da quel mondata.
Nullo peccato mortale en tuo uoler non sale,
& da lo ueniale tu sola emmaculata.
Secondo questa rima, tu sè la uergen prima,12
sopre l’altre soblima; tu l’ài emprima uotata
La tua uergenetate, sopr’omne humanetate
ch’en tanta puritate mai fosse conseruata.
L’humilità profonda che nel tuo cor abonda,16
lo cielo se sprofonda d’esserne salutata.
Virgineo proposito, en sacramento ascondito,
marito piglia incognito che non fosse enfamata.
L’alto messo honorato da ciel te fo mandato;20
lo cor fu pauentato de la sua annuntiata:
Conceperai tu figlio, serà senza simiglio,
se tu assenti al consiglio de questa mia ambasciata.
O uergen, non tardare al suo detto assentare;24
la gente sta chiamare che per te sia aiutata.
Aiutane, Madonna, cha l mondo se sperfonna,
se tarde la responna che non sia auiuacciata.
Puoi che consentisti, lo figliol concepisti,28
Christo amoroso desti a la gente damnata.
Lo mondo n’è stupito conceper per audito,
lo corpo star polito a non essere toccata.
Sopr’omne uso et ragione hauer conceptione,32
senza corruptione femena grauedata.
Sopre ragione et arte senza sementa lacte,
tu sola n’ài le carte et senne fecundata.
O pregna senza semina, non fu mai fact’en femina,36
tu sola sine crimina, null’altra n’è trouata.