Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
LESSICO | 241 |
stello nell’Umbria, vicino al lago Velino da quella parte ove cade, pigliato qui metaforicamente dal Poeta per la morte; ove l’uomo giunto, non si muove più, ma statti gli si può dire. La quale nominatione è simile a quella che usiamo di fare in parlando con uno che ritorna a casa in tempo di pioggia, bagnato: Tu vieni da Bagnaja; & con un altro che vuol bere: Tu vuoi gir a Bevagna. O vero per Collestatte — se io non sono errato — intenderassi il luogo, qualunque si sia, ove haveva a farsi da Cristo il giudizio particolare dell’anima di F. Ranaldo; & ciò per la similitudine del paese, & dell’attione & del suono della voce che Collestatte ha con Giosafatte’.
colta sost., accolta, gruppo 8, 42; tributo, imposta 17, 19; cf. n. 98; col significato di ‘colletta’ trovasi in Buccio di Ranallo e altrove frequentemente; colte nel senso di ‘taglie’ è poi vivo nel lucchese, v. Salvioni, Arch. Glott. XVI, 438.
coltiuanno ‘a c.’ per coltivare 59, 16; v. n. 97.
coluri 70, 43; v. n. 1.
comandata comando 24, 110; cf. n. 98.
comencio comincio 93, 39; v. n. 10.
comenzare cominciare: comenzo, comenza, coménzate ti cominciano; v. nn. 10 e 82.
comenzata cominciamento 24, 92; -e 7, 55; v. n. 70 e cf. n. 98.
comenzata principio 16, 37; cf. n. 98.
comestione pasto 12, 36.
comiatato licenziato 29, 22.
comitata ‘en mia c.’ in mia compagnìa 24, 8; v. n. 98.
comitato compagnìa 14, 42, séguito 43, 53; ‘ne lo suo c.’ nel loro insieme 38, 25; cf. n. 98.
commendato approvato, lodato 47, 69.
como come, v. nn. 23 e 63; cf. quomo, como e commo nel Ritmo volg. su S. Alessio; como è del mod. assisiate, v. Papanti, 532; cf. inoltre Parodi, La rima nella D. Comm., 134, n. 37c.
como ‘el c.’ la qualità 2, 40. Per l’intelligenza del passo giova riportare la nota del Tresatti, III, 6: ‘cioè l’una e l’altra natura di Cristo divina et humana nel ventre della Vergine conserva il suo como mantenendo fermo il modo dell’essere ecc. ecc.’; la maniera 43, 59; 85, 11; 87, 2 e 3.
compagnata compagnìa 44 38; v. n. 98.
compagnìa ‘con Dio fa c.’ si sente in comunione con Dio 40, 37; ‘àn facta c.’ si sono uniti 67, 22.
compagnoni compagni 93, 19; v. n. 72.
compare fig., riscattare, redimere: comparai 26, 32, comparao 35, 72 (n. 86), comparato 41, 53; 95, 34; v. n. 17 e recomparare.