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166 JACOPONE DA TODI

Splendor che dona a tutto l mondo luce,
     amor, Iesù, de li angeli belleza,
     cielo & terra per te si conduce40
     et splende in tutte cose tua factezza,
     et ogni cretura a te s’aduce,
     ma solo el peccator tuo amor despreza
     et partese da te, suo creatore.44
Creatura humana sconoscente
     sopra qualunche altra creatura,
     como te puoi partir sì per niente
     dal tuo factor de cui tu sei factura?48
     elli te chiama sì amorosamente,
     che torni a llui, ma tu li stai pur dura,
     et non hai cura del tuo saluatore.
Saluator che de la uergen nascesti,52
     del tuo amor darme non ti sia sdegno;
     ché gran segno d’amor allora ce desti,
     quando per noi pendesti su in quel legno,
     et nelle tue sancte mano ce scriuisti56
     per noi saluare & darce lo tuo regno;
     legge la tua scriptura buon scriptore.
Scripti sul sancto legno de la uita
     per tua pietà, Iesù, ci representa;60
     la tua scriptura già non sia fallita,
     el nome che portam de te non menta;
     la mente nostra sta di te condita,
     dolcissimo Iesù, fa che te senta64
     et strettamente t’ami con ardore.
Ardore che consumi ogni freddura,
     et sì purghi et allumini la mente,
     omne altra cosa fai parere oscura,68
     la quale non uede te presente,
     che omai altro amor non cura
     per non cessar l’amor da te niente
     et non ratepidar lo tuo calore.72
Calor che fai l’anima languire,
     et el core struggi de te infiammato,
     che non è lengua che l potesse dire,
     né cuor pensare, se non l’à prouato;76
     oimé, lasso, fammete sentire,
     de! scalda lo mio cor de te gelato!
     che non consumi in tanto freddore!
Freddi peccatori, el gran fuoco80
     nello inferno u’è apparecchiato,
     se in questo breue tempo, che è sì poco,