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164 JACOPONE DA TODI

Signor uenerato con gran reuerenza,
     poi condannato de graue sentenza,28
     popolo mutato senza prouidenza,
     per molta amenza       cadesti in errore.
Error prendesti contra ueritade
     quando lo facesti uiola de uiltade,32
     la rosa rossa de penalitate
     per caritade       remutò el colore.
Color natural ch’auea de bellezza
     molta in uiltade prese liuidezza,36
     con suauitate portò amarezza,
     tornò in bassezza       lo suo gran ualore.
Valor potente fo humiliato,
     quel fiore aulente tra piè conculcato,40
     de spine pungente tutto circundato,
     et fo uelato       lo grande splendore.
Splendor che illustra omne tenebroso,
     fo oscurato per dolor penoso,44
     et lo suo lume tutto fo renchioso
     en un sepolcro       nell’orto del fiore.
Lo fior reposto giacque & sì dormìo,
     renacque tosto et resurressìo,48
     beato corpo et puro refiorìo
     et apparìo       con grande fulgore.
Fulgore ameno apparìo nell’orto
     a Magdalena che l piangea morto,52
     et del gran pianto donògli conforto,
     sì che fo absorto       l’amoroso core.
Lo core confortò agli suoi fratelli,
     et resuscitò molti fior nouelli,56
     et demorò nello giardin con elli,
     con quelli agnelli       cantando d’amore.
Con amor reformasti Thomaso non credente,
     quando li mostrasti li tuoi fiori aulente,60
     quali reseruasti, o rosa rubente,
     sì che incontinente       gridò con feruore.
Feruore amoroso ebbe inebriato,
     lo cor gioioso fo exilarato;64
     quando glorioso t’ebbe contemplato,
     allora t’ebbe uocato       Dio & signore.
Signor de gloria sopra al ciel salisti,
     con uoce sonora de gli angeli ascendisti,68
     con segni di uictoria al Patre redisti,
     et resedisti       in sedia ad honore.