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152 JACOPONE DA TODI

     non uadano a pescare
     nell’alto de lo mare, ché fa follìa,
     se d’omne cosa emprìa       Non se uole spogliare.
Spogliar se uole l’omo d’ogne chouelle,64
     cioè en questo stato,
     et ne la mente non posseder chouelle;
     se nell’altro uuole essere chiamato,
     dé esser purgato dal fuoco;68
     quello è luoco da paragonare.
Abnegare se uole omne uolere
     che fin al cristallino è nagitto;14
     et nulla cosa se po possedere72
     finente al tempo ch’io ho sopraditto;
     queste l’ò certo scripto;       De lo secondo stato
     non può essere operato,
     cioè più en su la terra, ben me pare.76
L’autunni son quadrati,
     son stabiliti, non posson uoltare;
     li cieli son stainati,
     lo loro silere me faccion gridare;80
     o profondato mare,       Altura del tuo abysso
     m’à certo strecto a uolerme anegare.
Anegato omne entellecto15 è ’n un quiito,16
     però che son ghiacchiate tutte l’acque,84
     de gloria & de pena so sbandito,
     uergogna né honor mai non me piacque,
     né nulla me dispiace,       Ché la perfecta pace
     me fa l’alma capace88
     en omne loco potere regnare.
Regnare nello regno
     et nello regno sta lo principato;
     nauigase so segno,1792
     possede Roma & tutto lo senato,
     et questo senatore       Sì sana omne langore,
     l’apostolo te puote exercitare.
Puote exercitare un cielo,1896
     ché questo cielo sta molto celato;
     ha perduto omne zelo,
     possedè el throno & tutto el dominato
     et lo patriarchato.       Ché tanto su è menato,100
     in Israel sì uole militare.
Lo patriarcha sì uol dimorare
     entro ne l’archa degli suoi secriti,
     et in Israel sì uole regnare,104
     però en esso regno so fugiti,