Moczato da lui tutto,16
& nulla perde et nulla pò uolere;
omne possede et de nulla è corrupto,
però ch’ello n’è moczo omne appetere;
l’essere & possedere Lo nichilo tutto20
quel è conducto che me fa uilare.
Vilisco omne cosa
et omne cosa opo t’è possedere;
chi è cosa d’omne cosa,24
nulla cosa mai non può uolere;
questo è lo primo stato De l’homo anichilato,
che ha abnegato tutto suo uolere.
Tutto lo suo uoler sì è abnegato28
et fact’à l’unione,
et èsse messo en mano de lo suegliato11
per hauer più ragione,12
son tranquillati i uenti De li passati tempi,32
facta è la pace del temporegiare.
Passato l tempo del temporegiare,
uenuto è un altro tempo ch’è magiore;
facciamo regemento per regnare36
nel primo & nel secondo & nel megliore;
iura che ragion mantenga a tutte ore,
en nulla parte faccia demorare.
En nulla parte demoranza faccia,40
ma sempre sì se deggia exercitare,
però che lo ’ntellecto non è posato,
ché ancora ua per mare; Chi ben non sa notare,
non se uada a bagnare;44
subitamente porrìase anegare.
Anegar può l’omo per lo peccato,
chi non uede el defecto;
però ch’è dubitoso questo stato48
a chi non uei l’affecto; Priuato lo ntellecto,
sguardando ne l’affecto,
la luce che luce tenebrìa me pare.
O entenebrata luce13 che en me luce,52
que è ch’io en te non ueggio?
non ueggio quel che deggio
et que non deggio ueggio;
la luce che luce Non posso testare.56
Staendo en questa altura de lo mare,
io grido fortemente:
succurre, Dio, ch’io sto su l’anegare!
et per fortuna scampai malamente;60