enfiase lo core a suspirare,116
et ou’è l mio Signor ch’io non lo ueio?
derrata so ch’el uolse comperare;
respondemi, Signor, ch’altro non cheio;
desidero morir per te amare.120
La lectione damme una ensegna
cha, se uoglio trouar lo mio Signore,
ad opera compita opo è ch’io uegna,
se uol che uiua et cresca lo suo amore;124
lo terzo ramo mostrame & assegna
nome de uirtute per doctore;
chi questo ramo prende, bene aregna,
albergalo con l’alto emperadore,128
et de uiuer prende una conuegna,
che sempre ua crescendo per feruore. Lo seconda ierarchìa, co a me pare,
che en tre distinctione è ordinata,132
che nella prima non puoi dimorare;
se con questa non fai tua giornata,
con l’impedimenti opo t’è pugnare;
se uol che uada en pace la contrata,136
li cinque sensi opo t’è domare
che la morte al core hanno ministrata;
dominatione si può appellare
questa signorìa cusì beata.140
Lo secondo ramo è principato,
en elle creature ordinamento,
che ciò che uede & ode & ha pensato,
ciascuna rieca suo consolamento,144
laudando lo Signor che l’à creato
per sua pietate & piacemento;
ciascuna conserua lo suo stato,
reprèndete ch’ài facto fallimento,148
consèruate lo core en uno stato
che sempre de Dio troui pascimento.
Le uitia, che stanno a la nascosta,
ciascuno se briga de aiutare,152
de non lassar l’albergo fanno rosta,
ciascuno se briga de esforzare;
l’orden de le potestà se cci acosta,
tutte le uirtute fa congregare;156
la battaglia dura sì s’è mosta
l’una contro l’altra a preliare;
le uitia sì fugono la iosta,
lassan lo campo & brigan de mucciare.160