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LAVDA .LVIIJ. 87

Deputato so en enferno       et so gionto già a la porta;
     la mia mate relione       fa gran pianto con sua scorta;36
     l’alta uoce udir oporta       che me dica: uechio, surge;
     ch’en cantar torni luge       che è facto del senile.
Como Lazaro soterrato       quattro dì en gran fetore,
     né Maria ce fo né Martha       che pregasse l mio Signore.40
     puolse far per suo honore       che me dica: ueni fuora;
     per l’alta uoce decora       sia remisso a star co i file.
Vn empiasto m’è nsegnato       e dictome che pò giouare,
     quel da me è delongato,       no gli posso ademandare;44
     scriuogli nel mio dictare       che me degia far l’aiuto,
     che lo mpiasto sia compiuto       per la lengua de fra Gentile.


Epistola tertia al prefato papa da poi ch’el fo preso.          .lviij.


     O Papa Bonifatio,       molt’ài iocato al mondo;
     penso che giocondo       non te porrai partire.
El mondo non ha usato       lassar li suoi seruenti
     che a la sceuerita       se partano gaudenti;4
     non farà legge noua       de fartene exente,
     che non te dia i presente       che dona al suo seruire.
Ben me lo pensaua       che fusse satollato
     d’esto maluascio ioco       ch’al mondo ài conuersato;8
     ma, poi che tu salisti       en officio papato,
     non s’aconfè a lo stato       essere en tal desire.
Vitio enueterato       conuertese en natura,
     de congregar le cose       grande ài auuta cura;12
     or non ce basta el licito       a la tua fame dura,
     messo t’èi a robbatura       como ascaran rapire.
Pare che la uergogna       derieto haggi gettata,
     l’alma e l corpo hai posto       ad leuar tua casata;16
     homo ch’en rena mobile       fa grande edificata,
     subito è ruinata       et non gli può fallire.
Como la salamandra       se renuoua nel fuoco,
     cusì par che gli scandali       te sian solazo & giuoco;20
     de l’anime redempte       par che te curi puoco,
     oue t’aconci el luoco       saperalo al partire.
Se alcuno uescouello       può niente pagare,
     mettegli lo flagello       che lo uogli degradare;24
     poi lo mandi al camorlengo       che se degia accordare,
     et tanto porrìa dare       che l lasserai redire.