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E se alcun uomo è magnanimo, non si rallegra troppo per grandi onori che gli siano fatti. E sappiate, che tanto onore non gli può esser fatto, che risponda alla sua bonarità, ed alla sua grandezza ’. Anche il magnanimo non si rallegra troppo per cose prospere che gli avvegnano, e non si con-, turba mai per cose adverse ’.

Nobilita di sangue, e ricchezza antica ^, sì aiuta l’uomo a esser magnanimo. E quegli è veramente magnanimo, che ha in se due cose per le quali egli debbia essere onorato, ciò son quelle che sono dette di sopra. E la sicurità e la buonarità dell’ uomo magnanimo si è tanta, eh’ egli ha per nulla li pericoli, però eh’ e’ non dubita trar la vita sua con buon fine ^ E rallegrasi di far bene altrui, e vergognasi di riceverlo da altrui, però che piti nobile cosa è dar che ricevere. E quando egli ha ricevuto beneficio, sì si studia di render cambio. Ed è pigro nelle piccole spese, ma nelle cose ove sian grandi onori e grandi

1) Bono qui parafrasando ommette queste parole del T. et à droite vaillance sueffre ce que li avient par dehors.

2) lì t: el ne dechiet de sa mescheance.

3) Il T; et seignorie et richesces.

4| Il T ha di più: il w’ a dotate de fner sa vie se hi en non, puis que li hcsoings avient. Questa lacuna è pure nel ms. Vis.