Pagina:Latini - Il Tesoro, 3, 1880.djvu/78

74

74

non è acconcio a ciò, si è dotto vanaglorioso. E colui, eh’ è degno d’onore e di dignitade; ed egli ha paura di riceverla, o d’ inframettervisi, si è detto uomo piccolo ". E magnanimità si è estremo per comparazione delle cose, ma quanto alla operazione si è mezzo. La vera magnanimità si e solamente nelle coso grandissime, cioè nelle cose per le quali l’uomo serve a Domenedio glorioso ’\

E la dritta beatitudine si è pensar di quelle così altissime cose, e così grandi e così onorevoli, che di questo pensare nasce tutto bene, e poi viene in maggiore, lo qual non si puote estiraare ^.

L’ uomo eh’ e magnanimo, si è il maggiore uomo ed il più onorato che sia. E’ non si move per piccola cosa, e non china la magnanimità sua a veruna sozza cosa. Dunque la magnanimi tade si è ornamento e corona ^ di tutte le virtudi ^ E però non è lieve cosa a trovare l’ uomo magnanimo; anzi è molto forte, però che non è solamente buono a se, anzi è buono a molti altri.

1) 11 t: poures de corage.

2) Il T: si comme est servir a nostre soceraiu pere, et de ce naist /jrant konor.

3) Tutto questo periodo manca al t, ed al ms. Vis. in parte.

4) Ut: corone ci clartez de toutes rertuz.

5) Il T agg-iunge: car eie n’est se par vertu non.