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le chiese, e simigliantemente i rubatori di strada ’. E questa cotale maniera d’uomini pecca più gravemente, che in prodigalitade ^

Capitolo XX. Della magnificenza.

Magnificenza si è una virtù, che si adopera nelle ricchezze, e solamente nelle grandi ispese ’\ E la natura dell* uomo magnifico si è, ch’egli è maggiormente sollecito acciò che’ suoi fatti si facciano con grande onore, e con grandi spese, che in fare piccole spese. Che quegli che vuole fare piccole spese e restringersi, non è magnifico, anzi è parvifico ^

Questa virtù detta magnificenza sì s’intende nelle grandi cose maravigliose, sì come in fare

1) Il t: et (le presler a yt’w de ilez.

2) Il T ha di più: et eu ceste maniere sont li puissant home qui gasient les citez, et robent les églises et les chemins, et ce est plus ijrans peckies que prodigalitez. Empiuta la lacuna, col brano che si legge neh’ edizione lionese, e nei mss. Zanetti e Vis. ed è riportato in nota dal Carrer,

3j II T; graas despenses, et ’irans maison.

4) Il t: et qui en ce faut, il est apelez parvijìques.