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Capitolo XL^l.

Io vidi Larghezza Mostrar con gran pianezza

Ad un bel cavalier o Come nel suo mistero

Si dovesse portare: E dicea: Ciò mi pare.

Se tu voli esser mio, Dì tanto t’ atfìd’ io,

Che nullo tempo mai Di me mal non avrai;

Anzi sarai tutt’ ore In grandezza, e’ n onore.

Che già uom jjer larghezza Non venne in poverezza.

Ver è che assai persone Dicon, che a mia cagione

Hanno l’ aver perduto, E eh’ è lor divenuto

Perchè son larghi stati; Ma troppo sono errati,

Che, com’ è largo quegli Che pai- che s’accapigli

Per una poca cosa, Dove onor grande posa,

E in un’ altra bruttezza Farà sì gran larghezza,