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di un crudele usurajo ed ipocrita. Così infatti termina

l’ode, e ne palesa tutta l’astuta ironia:

Haec ubi loquutus foeneratur Alphius,

lam jam futurus rusticus, Omnem redegit Idibus pecuniam,

Quaerit Calendis ponere.

Le diverse inclinazioni degli uomini, e i diversi offici a’ quali sono da natura chiamati, il grande poeta discepolo di Brunetto, cantava cosi:

. Dunque esser diverse Convien de’ nostri aftetti le radici:

Perchè un nasce Solone, ed altro Serse, Altro Melchisedech, ed altro quello Che, volando per l’aere, il figlio perse.

Sempre natura, se fortuna trova Discorde a sé, com’ ogni altra semente Fuor di sua région, fa mala prova.

E se il mondo laggiù ponesse mente Al fondamento che natura pone, Seguendo lui, avria buona la gente.

Ma voi torcete alla religione Tal, che fu nato a cingersi la spada, E fate re di tal eh’ è da sermone; Onde la traccia vostra è fuor di strada

(Par. Vili).