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Reges dicimtur multis urgere cnlullis

Et torquere mero, quem perspexisse laborant

(Horatius. Ep. De arte poet. 434.)

È notissimo, come il ministro dell’ interno in Francia cardinal Mazzarino riempisse di suoi confidenti i templi di Bacco e di Venere, per essere informato di quanto si pensasse o macchinasse nel territorio del suo assoluto governo.

Capitolo XVI.

Pécher en chose laide est déguerpir Dieu II fois. Le stampe leggono: Peccare é cosa laida; e da prendere Dio due volte. Il Sorio corresse: j^erdere Dio. Il Veratti nota: La correzione perdere è giustificata ancora dallo strafalcione ptrendere. Ma perdere non dà il vero senso del degiterpnr, che è piuttosto abbandonare, lasciarle, rigettare. Questa non è voce morta nella lingua francese, e la frase Déguerpir d’un lieu, fuggirsi, sloggiare, è notata nei vocabolari, come propria dello stile famigliare. Ma è propriamente voce del foro e deguerpissement è l’ abbandouo d’ un immobile alla giustizia, che un terzo faccia per sottrarsi ai pesi reali a’ quali sia soggetto quel fondo. Il deguerxjir, guerpir (dacché qui la de non modifica punto il valore del