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Nel capitolo XIV insegua: Di veritè qui soit

creable. car veritèz qui n’est pas creue, est en leu de menconge, » È la sentenza di Dante.

Ancora sul Capitolo IX

Brunetto accenna a parola pensata. Quantunque la sua frase non debbasi intendere in questo senso, ricordiamo intorno alla parola pensata la sentenza di Gioberti: « Per via della parola, l’ ingegn.^ conversa riflessivamente coir idea, si rischiara colla sua luce, e fa procaccio della scienza, eh’ è la radice di ogni incremento, e progresso civile (Del bello I.) »

Bacone da Verulamio, citato da Max Miiller, nelle Letture ’sopra la scienza del linguaggio, Voi. II: « Quantunque noi pensiamo di governare le nostre parole, ed anche sentenziamo, loquendum ut vulgus, sentiendum ut sapientes; tuttavia egli è certo, che le parole, siccome un arco tartaro, ritornano sopra r intendimento dei più saggi, e potentemente imbarazzano e pervertono l’ intelletto. »

Siccome la parola è l’ idea significata; l’ idea talvolta può dirsi la parola pensata.

Il modo felice ond’ è significato un concetto, spesso è occasione, o causa avventurata, di nuovi studi e scoperte. Dice Ugo Foscolo: « Ogni uomo sa, che la parola è mezzo di rappresentare il pensiero; ma pochi si accorgono, che la progressione,