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punto attenenza coli’ altro. 11 perchè può credersi

solamente, che per la medesima cagione, a noi ignota, e r uno e l’altro amanuense dei due Volgarizzamenti del Tesoro, abbia ommesso il settimo libro. Contro l’autenticità del Volgarizzamento del Giamboni, questa ommissione punto non prova.

Si potrebbe piuttosto congetturare, che il VII libro, come altre parti aggiuntevi poi, mancasse nella primitiva compilazione del Tesoro. Se per verità làcciamo attenzione al suo prologo, sembra si possa ragionevolmente arguire, che dall’ Autore sia stato poi accodato quale appendice al libro sesto dell’ Etica. Potè forse avvenire, o che mancasse nei mss. più antichi del Tesoro; o che si stimasse compiuta la grande opera del Latini altresì senza quest’appendice. Potè sembrare una giunta sopra la derrata, anzi che una parte essenziale del Tesoro.

Il libro VII cosi comincia: « Appresso che ’1 maestro ebbe messo in iscritto il libro dell’ Etica d’ Aristotile, eh" è quasi fondamento di questo libro, vuole egli seguitare la sua materia su li insegnamenti delle nioralitadi, per meglio dichiarare li detti d’ Aristotile secondo che l’ uomo trova per molti savi: che quando l’ uomo ammassa ad aggiunge più di buone cose insieme, tanto cresce quello bene, ed è di maggiore valuta. E ciò è provato (alias, per l’opera), che tutte le arti, e tutte le opere, ciascuna vuole alcuno bene, ecc. »

Il Tesoro di ser Brunetto fu compilato con parecchie opere minori, originali o tradotte, di tempo .n tempo da esso prima composte, qui poi magi-