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Capitolo XV.
Qui insegna il maestro ’ a eognoscere le virtudi.
Tre sono le disposizioni nell’operazioni dell’uomo ^, cioè pili, meno, e mezzo l E tutte queste tre cose son contrarie in fra se. Che ’1 poco è contrario al troppo, e lo mezzo si è contrario ad ambedui, cioè al poco e al troppo. Onde se tu vuoli fare comparazione tra lo mezzo e lo poco, lo mezzo sì può dicere troppo; e se vuoli fare comparazione intra ’1 mezzo e lo troppo, lo mezzo puoi dicere poco \ Onde se tu vuoli fare comparazione tra la prodezza e la paura, la prodezza sarà detta ardimento; e se tu vuoi comparare tra
1) Il maestro manca al t.
2) Il t: trois ordres sont es oetres, et es passions.
3) Il T ha di più: IJ mauvais, et I Ion. La lacuna è pure nel ms. Vis.
4) Le stampe leg-g-ono: Oìide se tu vuoli fare comparazione tra lo mezzo e 7 troppo, lo mezzo sì puoi dicere troppo; e se vuoli fare comparazione intra il mezzo e ’l poco, lo mezzo pitoi dicere poco. Il t: se tu fais comparison entre le mi et le pò, certes li mi entre eulx est le trop; et se tu fais comparison entre le mi et le trop, certes li mi entre eulz est le pò. Cosi anche i mss. del Sorio. e Vis. Perciò corretta.