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che uomo non ne sperava. Ragione come: Damone

e Pizia furono insieme sì buoni amici, che quando Dionisio il tiranno avea giudicato V uno di essi a morte, costui domandò un picciol termine, che e’ potesse andare a ordinare suo testamento, e le cose sue. E l’altro intanto rimase in gaggio per tal convento, che se colui non tornasse, morisse egli. E quando colui al posto dì fu tornato, il tiranno maravigliossi del loro amore, e li pregò che lo ricevessero terzo della loro amistà. Or guarda, come fu profittabile, che l’un rimanesse per lo suo amico, e che l’altro per l’amico toi-nasse. già che sia che l’ una cosa e l’altra al principio paresse pericolosa. E così avvenne d’ onestà profittevole fine d’ onde non si sarebbe aspettato: e di laidezza avvien fine malvagio e pericoloso. E perciò la cosa che porta sembianza di profitto ò comparata a quella che ha sembianza di onestà: certo la sembianza del profitto dee perire ’, e quella della onestà dee valere, per ciò che la onestà è virtù di cuore e d’anima, che ti rimane sempre appresso; ma bene di ventura è vano e caduco ’ senza alcuna fermezza. Per ciò dice lo apostolo; Buona grazia è

1) Il t: doit couchier, colla variante coucher. Moral. Dogm. LXX qui tradotto, jacent.

2) Aggiunto e caduco, col t: et decheàble,